Shabby e biologico

by Rebecca
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Quando arrivano i primi raggi di sole a solleticare le mie palpebre, il risveglio dal sonno invernale è sempre un Sentiero trapuntato di fiori. La Primavera pare voler essere per me costantemente un ricordo d’infanzia, generoso, fatto di mazzetti di piccole lanternine di bucaneve, o di crochi o ancora di splendide scille silvestri comprate all’uscita dalla scuola con i pochi soldini della paghetta. Non potevo farne a meno, dovevo sempre avere quei meravigliosi fiori, simbolo di rinascita, di riscoperta, di risalita, di rinnovamento.
Così, adesso che sono un “pelino” più grande, questa voglia di rinnovamento è rimasta.
Il progetto di questa primavera è sicuramente il mio giardino/orto verticale. Ho cercato in rete qualche progetto interessante e le idee non mancano, ma mi sono soffermata su qualcosa che unisce il naturale/bio al riciclo e la cosa mi ha davvero stuzzicata.
 
 
 
Così sono partita dal principio: la semina. Ed ecco i primi risultati farsi già importanti. I semi di zucchina genovese si sono aperti al mondo, divenendo piccole pianticelle. Sembrano volermi dire che sono pronte ad affrontare il travaso. Le travaserò lasciandole nei gusci d’uovo, poichè la forza delle radici spaccherà il guscio al momento opportuno. Hanno fatto capolino anche la camomilla, i pomodorini ciliegino e la lattuga. Fanno fatica a farsi vedere le fragoline rampicanti e le melanzane. Ma nutro buone speranze.

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2 comments

Anonimo 27 Marzo 2012 - 16:17

E' una soluzione splendida e ideale per la tua casetta! Brava rebbina ^.^
Danina

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Miss Becky 28 Marzo 2012 - 14:48

Si si 🙂 Io non vivo di solo cemento, non ci riesco. Stando in un appartamento soffro moltissimo la mancanza di un orticello nel quale rosolarmi mentre guardo le mie creaturine crescere e dare frutti. Così, adesso sono una neomammina di una pianticella di zucchine, di cetrioli, di pomodori e di insalata. 😀 Tutta al momento giusto andranno sul balcone.

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