Focaccia saporita per il Raccolto di Mabon

by Rebecca
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Navigando tra i pessimi influssi che miserabili persone si portano addosso inquinando il bello di questi giorni, sbattendo la porta in faccia alla rabbia, vi racconto di questa focaccia nata grazie alla mia tremenda golosità. (starò mica covando qualche sorpresa??!!!)
Erano un pò di giorni che qui in casa e non solo, rovesciavamo bevande d’ogni sorte. Dalla Guiness costata un rene, al vino, alla tisana, all’acqua che mi sono messa addosso all’alba delle 3 e mezza di mercoledi della scorsa settimana…insomma, che fosse un chiaro segnale che qualche Antenato voleva essere ricordato? ringraziato? commemorato? festeggiato?
Così, venendo io da un luogo dove il culto degli antenati/morti è molto sentito, domenica mi sono data alla cucina e ne ho fatte di svariate, ma la focaccia è una di quelle che voglio condividere. E’ stato un momento di condivisione, di compiacimento, di raccoglimento. Abbiamo ricordato chi non c’è più, abbiamo festeggiato l’abbondanza di frutti che questo Raccolto ci ha portato e nel gozzoviglio mangereccio, abbiamo cercato di dissipare rancori e dispiaceri.
Ma bando alle ciance, perchè la panza non aspetta…..
 

Ingredienti:
 
Per la focaccia:
  • 250g di farina Manitoba (il Molino Chiavazza)
  • 150g di farina 00 (il Molino Chiavazza)
  • 10g di lievito di birra fresco
  • acqua
  • sale q.b.
  • olio EVO
 Per la farcitura:
 
  • 5 fette di pomodoro secco sott’olio (Iposea)
  • 1 pomodoro ramato fresco
  • 1 manciata di capperi (io ho quelli del giardino di mia suocera, affacciato sullo Ionio)
  • 1 cipolla di Tropea
  • 1 manciata di olive verdi
  • 1 zucchina verde
  • origano (il mio arrivava direttamente dalla profumata Sicilia)
  • olio EVO
  • 1 pizzico di sale
Preparazione:
 
Prima di partire, ho da confessarvi che le quantità di farina per la focaccia non sono del tutto preciso, per il semplice motivo che impasto pane e focacce da una vita senza la bilancia, ma a occhio. Questa è una focaccia ad occhio, e se non vi riesce vi consento di insultarmi.
In una ciotola ampia mettere le farina, il sale, l’olio EVO e mescolate con una forchetta. Fate sciogliere il lievito di birra in circa 300 ml di acqua tiepida e versate sulla farina. Cominciate ad impastare a mano (eh si, lo dovete fare a mano…è tutt’altra faccenda, ringraziare gli dei per il buon Raccolto) e se necessario (sicuramente lo sarà) aggiustate di farina 00.
L’impasto deve risultare morbido, leggermente appiccicoso, senza che vi rimanga incollato alle dita. Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare in un luogo tiepido, protetto dalle correnti d’aria per almeno 4 ore.
 
 
Nel frattempo, mondate la zucchina, il pomodoro ramato, tagliate a cubettini e mettete in una ciotola. Sminuzzate le olive verdi, il pomodoro secco, affettate la cipolla e aggiungete al resto. Aggiustate con olio EVO, un pizzico di sale, aggiungete un cucchiaio di capperi, una generosa spolverata di origano, mescolate lasciate riposare. Gli odori e sapori si legheranno gli uni agli altri in uno sposalizio di fine estate davvero unico.
 
Prendete una teglia, foderatela di carta da cucina, prendete l’impasto lievitato e rovesciatelo nella teglia. Stendetelo con le dita ben bene, coprite nuovamente con un canovaccio e lasciate lievitare ancora per circa un’ora.
Quando l’impasto sarà ben gonfio, create con le dita piccole righe (quelle tipiche della focaccia), irrorate con un pò di olio EVO e disponete sopra il composto di verdure.
Fate cuocere nel forno preriscaldato a 175° per circa 35-40min. (non fate l’errore che ho fatto io, niente ventilato, o i pomodori secchi tenderanno a ‘bruciacchiarsi’)
Il profumo è un invito a festeggiare.
 
(e aggiungo, che le foto proprio fanno schifo…devo prendere provvedimenti urgenti…perchè tra luce giallognola, macchina dalle scarse qualità che non contribuiscono alle già scarse qualità della fotografa…beh!!!)
 
 

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4 comments

SELENDIR 19 Settembre 2012 - 9:55

Eccola qui la mia Tentazione più forte, quella con la “T” maiuscola! La focaccia, o fugassa che dir si voglia. Tesorella bella, questa è un tripudio di colori, odori e sapori! Una cornucopia di abbondanza che delizia gli occhi, il naso e il palato. Aaahhhhhhaahhahahhhh, sento il profumo fin da qui…..

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Miss Becky 19 Settembre 2012 - 13:06

Il Raccolto a Mabon, si rivela spesso esser Cornucopia d'abbondanza…Per me è stato un modo anche per salutare i sapori dell'estate, anche se confesso che capperi e pomodori rimangono con me in cucina 300 giorni all'anno. Se avrai voglia di farla, vedrai che nessuno dei tuoi vorrà più farne a meno 😉

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L'Agrifoglio e La Luna 5 Ottobre 2012 - 21:02

Che voglia di prepararla! Complimenti Reb per il tuo angolino…A presto
Agrifoglio

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Messapico 18 Novembre 2012 - 23:04

EVAPORATA!

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