Enchanted Winter Garden Cake…ovvero tutto il profumo del mio Inverno

by Rebecca
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plumcake natalizio

E’ il secondo giorno del mese di dicembre e fuori un vento gelido fa sentire tutto il profumo dell’Inverno. E’ un vento di Cambiamento questo, se non altro è quanto spero.

Oramai le luci addobbano tutta la città. Ovunque le vetrine si sono riempite dei colori del Natale. La gente affretta il passo per strada, stringendosi nelle spalle e coprendosi di più.

Per non smentirmi mai nelle tradizioni, oggi mi sono dedicata ad addobbare l’Albero. Quest’anno per l’alberello luci nuove e una cosa insolita: farsi toccare da manine piccine piene di entusiasmo. Mia figlia, pargoletta di 19 mesi, mi osservava silenziosa mentre cominciavo a mettere i filari di luci color oro e rosso (ben 600 led). E’ rimasta piuttosto calma e la cosa già di per se era una sorpresa per me. Come al solito ho fatto la prova per vedere se erano tutte posizionate giuste e le ho accese.

“Ciuciiiiiiii!!!!!” Gridolini di gioia alle mie spalle, mi giro e vedo le sue manine unite che battono, gli occhi luminosi e sorridenti e lei che saltellando diceva Ciuciiiii (che ovviamente vuol dire Luci). Da quel momento la mia piccola Viv non è più riuscita a stare ferma. Continuava a saltellare battendo i piedini in terra.

Mentre addobbavo l’alberello ha messo anche lei alcuni ghiaccioli su un ramo. Era piena di entusiasmo e questo ha aumentato il mio in maniera esponenziale. A questa gioia esplosiva mancava giusto la neve fuori. E’ bellissimo fare l’Albero con lei e lo sarà ogni anni di più, man mano che ne capirà il significato.

Quella dell’Albero di Natale è una tradizione meravigliosa in casa mia. Durante la mia infanzia, fin verso i 13 anni, il 21 o 22 di dicembre mia nonna andava al Mercato, acquistava l’abete e me lo lasciava decorare con splendide palle colorate tutte rigorosamente di vetro. Arrivavano a quei tempi dalla Russia ed erano davvero bellissime. Non ricordo di averne più viste di così belle negli anni seguenti, anche se io ho fatto del mio meglio dal 2003 a questa parte per acquistarne di splendide tutti gli anni. Appendevamo anche tante caramelle (e la sola carta colorata per oi sembrava meravigliosa) e biscotti e luci a forma di stella. Passavo poi tutto l’inverno (fino a febbraio circa) a girare per casa con i calzettoni di lana pieni di aghi.
Ora in parte sono io che mando avanti questa tradizione, con la differenza che da anni io uso un pino canadese finto. Ok, per casa non si sente più quel fantastico odore di pino e resina, ma compenso al meglio delle mie possibilità con quello della cucina. Cannella, zenzero, arancia, vaniglia, cioccolato, marmellata, frutta candita, uvetta, anice, erbe e tisane.
E in tal proposito, ieri ho cucinato un dolce che non fa esattamente parte della tradizione culinaria natalizia di famiglia….ma che è ugulamente delizioso.

Ho usato la base di una torta che fa spesso mia madre con la ricotta, con aggiunta di un infuso natalizio. Ma bando alle ciance…vi lascio canzoncina in tema Alberello e ricettina golosa….

Ingredienti:

  • 2 uova
  • 200g farina 00
  • 200g ricotta fresca
  • 100g di burro
  • 150g di zucchero
  • 50g miscela infuso AR.QUA.TRA dell’Erboristeria Antichi Segreti di Arquata Scrivia
  • 1 cucchiaino raso di miscela Black Christmas Tea Neavita
  • una manciata di ciliegie essiccate
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito vanigliato

 

Preparazione:
Separare l’albume dai tuorli. Lavorare i tuorli con lo zucchero e il burro morbido fino a che avrete un composto soffice. Passate a setaccio la ricotta e unite al composto. Macinate la miscela per infuso e unitela al composto insieme al cucchiaino scarso di miscela di te nero e alle ciliegie. Setacciate la farina e il lievito e unite poco alla volta al composto.
Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e incorporate poco alla volta al resto del composto.
Imburrate e infarinate lo stampo da plum cake o una tortiera se preferite, versate in composto e mettete nel forno preriscaldato a 170°C e lasciate cuocere per  circa 40min. Lasciate intiepidire la torta nel forno, con lo sportello aperto.
E’ ottima come colazione, come torta per accompagnare il tè con le amiche, come spuntino della mezzanotte.
Il profumo che l’impasto sprigiona è quello autentico di un Giardino d’Inverno: boccioli di rosa selvatica, bacche di rosa canina, fragole e mele. La cannella e i chiodi di garofano che vengono fuori insieme alla nota aspra del tè nero sono inebrianti.

plumcake natalizio 1

christmas plumcake

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11 comments

Viola di Nebbia 3 Dicembre 2012 - 1:32

No ma…. cos'è quel tesoro di tazze teiere tè e quant'altro dell'ultima foto?????!!!!!!!!! *.*
Che meravigliaaa!!!
ma la meraviglia più grande, quella che mi ha inumidito gli occhietti, è stata Viv e le Ciuciiii 😀 Che gioia e che bellezza :-***

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Miss Becky 3 Dicembre 2012 - 1:36

Non dirmi nulla di quel meraviglioso tesoro che sono le tazze rosse con babbino natale, pupazzo di neve e Alberello, perchè nel smontare il set fotografico, ho smontato anche una delle tazze…è caduta a terra e si è frantumata in mille pezzi il manico. A momenti mi metto a piangere….Ma Viv e la gioia di fare alberllo con lei mi han fatto dimenticare ogni cosa. 🙂

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SELENDIR 3 Dicembre 2012 - 9:24

MA COSA VEDO???? Arquatra??? Erboristeria Antichi Segreti????? Ma praticamente quasi sotto casa mia!! Gulp e supergulp. Ma in cosa consiste quest'infuso miracoloso? Me lo vado a prendere pure io. Ahhh…per la cronaca….commento sulla torta:…..cercherò nuove parole sul vocabolario, qualcosa tipo “superrima, extrabiliantus, visibilianda” ecc.ecc.

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Miss Becky 3 Dicembre 2012 - 9:37

Sono gli infusi che mi hai portato tu Sele. Due anni fa per la prima volta e lo scorso anno avevo azzardato e te lo avevo chiesto io 😉 L'infuso riporta sulla confezione proprio la dicitura AR.QUA.TRA. Ha dentro boccioli di rose, bacche di rosa canina e meravigliosi profumi di altri frutti e caramello. Se lo chiedi a loro in erboristeria sicuramente sanno qual'è. 😉
E per le parole, qualunque tu usi sono sempre lusinghere ed io le accetto con il cuore.
Baci

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SELENDIR 3 Dicembre 2012 - 17:41

OMAMMAMIAMACHESCEMA!!!! Che figura di melma!!! Scusami topolina bellissima, ma non ricordavo più la sigla , per questo ho pensato che avessi fatto una capatina tu all'erboristeria. Ricordo bene qual'era anche perchè lo avevamo pure io e Annamaria. Buono davvero. E l'idea di utilizzarlo nella torta anzichè solo nella scodella, è fantasticherrima.

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Simo 3 Dicembre 2012 - 18:15

Conosco molto bene la bontà del tè nei dolci…e trovo che questo cake sia favoloso!

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Miss Becky 3 Dicembre 2012 - 23:27

E ti pare che io faccio capatine fin lì e non vengo nemmeno a farvi un salutino?!!!! Poi benchè deliziosa, credo che in un modo o in un altro, nella mia 'Petit Paris' emiliana io riesca a trovarla 😀

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Miss Becky 3 Dicembre 2012 - 23:28

Grazie Simo 🙂

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Anonimo 12 Dicembre 2012 - 18:15

Devo comprarmi una tortiera da plum-cake per Natale 😀 per ora so già che mi arriverà una bella ciotola per sbattere le uova.. ghgh! Farò anche questo dolce prima o poi, magari senza il tè che non posso bere ;))
Che carina la Viviana bella che dice Ciuciii!! pensa che lo diaciamo sempre anche io e Robin in più eslamazioni 😀 ahahahahah!
Danina

Ps: a parte tutto, sai quante cose rompo in continuazione in cucina? bahhh, non ci pensare 😀 e questo per l'altro post :p

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Anonimo 12 Dicembre 2012 - 18:17

Emh.. no, per questo post 😀
Danina

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Artemisia 12 Dicembre 2012 - 19:05

questa torta è stupendissima!
brava la mia Reb

la Zia

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