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Ci sono giorni che mi sveglio, guardo il dolce visino di mia figlia, scruto l’orizzonte a caccia del sole ed esco di casa aguerrita. Ci sono giorni che il discorso che ti eri preparata, smorza i suoi toni parlando con un collega. Ci sono giorni che la furia che la tua anima doveva scatenare si mitiga e scopri di essere la creatura più diplomatica della terra (niente niente per cotanta impresa mi meriterei un Nobel casalingo?!).
Ci sono giorni che tutto pare finire ed invece tutto inizia, forse con novità, forse con speranze, forse false, o forse sincere.
Ci sono giorni che torni a casa ed i sorrisi che hai lasciato al mattino, li ritrovi, ed il cuore esplode di gioia. Poi apri il frigo e nell’abbondanza di spesa, occheggia su un ripiano un mazzo meraviglioso di asparagi: teneri, verdi, brillanti ed improvvisamente realizzi che per coronare una giornata da diplomatico, non c’è niente di meglio di un bel crostone di pane, con burro aromatizzato, asparagi, scaglie di pecorino sardo stagionato, ravanelli (nemmeno cosi pallidi) e un uovo pochè.
Così, con poche cose che già avevo, ecco che vi ho combinato…
Ingredienti:
- fette di pane toscano
- uova (io uno, voi tanti quanti sono i comensali)
- burro
- erbette fresche (io qualche foglia di timo e di menta)
- un pizzico di fleur de sel
- asparagi
- 1 ravanello per ogni crosta di pane preparata
- scaglie di pecorino sardo stagionato
- una spolverata di pepe
Lavate e mondate gli asparagi. Eliminate le parti più dure del gambo e sbollentateli in acqua leggermente salata.
Abbrustolite il pane e spalmatelo generosamente di burro aromatizzato al timo e alla mente.
Con questa tecnica, preparate un uovo pochè, o se siete più comodi un semplice uovo in camicia (non sempre esattamente semplice da fare).
Mentre l’uovo si cuoce (circa 2min 1/2 – 3) mettete il crostone di pane abbrustolito sul piatto, adagiate gli asparagi, mettete abbondanti scaglie di pecorino, il ravanello tagliato a rondelle sottili ed infine l’uovo pochè. Spolveratina di pepe macinato e il piatto è pronto.
10 comments
Rebecca, un “capolavoro”!!! Sa faci cu atita maestrie oul in felul cela nu e usor de loc!!! Cit te intelelg… “ci sono giorni” kind ma ciondanesc cu toata lumea fara motiv… si apoi ma simt vinovata… Kite se intimpla in vietulica asta.. si kite dintre ele nu au sens… Te inteleg perfect…
Un piattino stragoloso che completa alla perfezione una giornata piacevole e sorprendente! 🙂
Un bacio!
arrivo qui un po' per caso, un po' seguendo un filo, e il tuo blog mi piace molto 😉
Una vera guduria, altro che cene a base di chissà quale ingrediente speciale!
Le foto sono fantastiche, così luminose, fresche…complimenti!
ecco: questo è assolutemente il mio pranzo ideale, se solo la primavera arrivasse davvero… 😉
Non so se hai fatto caso ma ultimamente mangio gli asparagi anche a colazione….quanto mi piacciono e poi il periodo è proprio questo,noi li raccogliamo nelle campagne etnee e mi sto facendo i bagni.La tua ricetta non può che piacermi e traggo un ulteriore spunto su come impiegarli.
Notte e baci
Z&C
Ho ancora il labbro pendulo per la tecnica dell'uovo! Mai vista e mai sentita nominare in tanti decenni di onorata carriera cuochista! Che vergona. Per me, intendo. Questo crostone è di una semplicità straordinaria e nell'insieme ha forza, carattere, golosità, colore e calore. Brava, come sempre tesoruccia mia, bravissima.
Leggere un post e ritrovarsi in tutto è sempre una piacevole sorpresa…ci si sente un po' più normali 😉
Se poi anche la ricetta è di quelle che ti conquistano leggendo anche solo gli ingredienti il gioco è fatto!
Buona giornata
Uno spuntino merenda delizioso, non mancherò di farlo ^.^
Dana
Ps: chissà perché c'entra sempre il lavoro…
Sorprendersi di cosa la persona con cui dividi la tua vita da più di dieci anni sia capace di fare … NON HA PREZZO! Orgoglioso di far parte della tua vita, mia Signora … e di poter dire IO C'ERO! 🙂