Advent Calendar. Day 24. Brioche de Noël

by Rebecca
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La Vigilia di Natale è sempre stata per la mia famiglia, durante la mia infanzia, un momento magico. I preparativi raccoglievano tutte le donne in cucina ed ognuna contribuiva mettendo un pizzico del proprio incanto in ciò che preparava.
Erano molte le delizie che non potevano proprio mancare sulla tavola, ma una più di tutte era motivo di giubilo: il cozonac, il panettone romeno.
Ogni famiglia ha la sua ricetta che viene tramandata con orgoglio di madre in figlia. Un segreto che ogni cucina custodisce nel suo profumato tepore, un segreto che le mani conoscono, che il cuore coccola con amore e che viene donato alle piccole donne di casa.
Le ricordo le mani di mia nonna profumare di burro, scorza di arancia e limone. Le ricordo mentre rosse e calde impastavano per quasi un’ora un impasto che avrebbe atteso oltre 24 ore prima di cuocere, lì, nell’angolo più caldo della cucina. La ricordo come una magia, come un’alchimia, un segreto difficile da penetrare o apprendere. Forse perché quel impasto solo quando impari ad amarlo riesce davvero a stupirti e aprire le porte sul sul incanto.
Per molti anni non l’ho più mangiato.
Da qualche anno a questa parte ho ripreso a rifare il cozonac, forse perché con la morte della mia adorata nonnina, questa tradizione aveva iniziato a mancarmi, forse perché crescendo ho iniziato a credere di avere il dovere di tramandare ciò che lei mi ha inconsapevolmente insegnato negli anni.
Ma, benché legata alle vecchie tradizioni, io voglio aggiungere nuovi elementi per creare un mio filo rosso, un gomitolo luminoso che possa passare di mano in mano a mia figlia, alla figlia di mia figlia e alle donnine che verranno.
E’ per tale ragione che voglio lasciarvi oggi una ricetta che non arriva dalla tradizione della mia famiglia, anche se ha molti elementi del cozonac. E’ un modo per rivisitare la ricetta della mia adorata nonnina, aggiungendo qualcosa di nuovo.
Una brioche natalizia al profumo di Cointreau, il liquore che mai come in questo Dicembre mi ha preso per la gola.

brioche copia

Ingredienti:
500g di farina 00
500g di farina manitoba
23g di lievito di birra fresco
250g di zucchero
500ml di latte + 2 cucchiai per la doratura
6 tuorli freschi + 1 per la doratura
250g di burro fiore bavarese
1 cucchiaino raso di fior di sale
la scorza grattugiata di un limone non trattato
la scorza grattugiata di un’arancia non trattata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per il ripieno:
400g di uvetta sultanina di ottima qualità
50g di zucchero muscovado
1 bicchierino di Cointreau
Nota: gli ingredienti devono essere rigorosamente a temperatura ambiente.

In una ciotola setacciate circa 120g del totale della farina e unitevi circa 60ml di latte tiepido (dal totale) nel quale avrete sciolto il lievito e qualche cucchiaio di zucchero. Dovete impastare fino ad avere un impasto morbido, appiccicoso, ma che si stacchi dalle dita. Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate lievitare per circa 50 minuti.
In una ciotola capiente setacciate la restante farina e unitevi il latte rimasto nel quale avrete sciolto lo zucchero. Impastate bene ed iniziate ad incorporare un tuorlo alla volta. Infine aggiungete il burro morbido tagliato a pezzetti e il primo impasto lievitato. Impastate bene fin quando non avrete ottenuto un impasto ben incordato. Aggiungete le scorze grattugiate, l’estratto di vaniglia e il sale.
Coprite con un panno umido e lasciate lievitare per 3 ore in un luogo lontano da correnti d’aria, ad esempio il forno intiepidito.
Nel frattempo lasciate l’uvetta in ammollo in abbondante acqua tiepida, fin quando non sarà rinvenuta. In una padella mettete lo zucchero muscovado con l’uvetta rinvenuta e il bicchierino di Cointreau. Lasciate sciogliere lo zucchero e se necessario fate evaporare l’alcool del liquore inclinando leggermente la padella lasciando flambare (Attenzione a non dar fuoco alla cucina!!!)
Trascorso il tempo della lievitazione, sgonfiate l’impasto sul ripiano da lavoro e dategli alcune pieghe. Stendetelo infine a formare un rettangolo e coprite con l’uvetta sgocciolata dallo sciroppo. Arrotolate e mettete in una teglia a ciambella da 26cm di diametro. Pizzicate l’impasto con una forbice e coprite con il canovaccio umido. Lasciate lievitare per almeno 2 ore. Prima di infornare mescolate un tuorlo con un paio di cucchiai di latte e spennellate la superficie della brioche.
Fate cuocere nel forno preriscaldato a 175°C per circa 45min. Se l’impasto durante la cottura si colora troppo rischiando di bruciare la crosticina in superficie, ultimate la cottura tenendo la brioche coperta con della carta alluminio.
Lasciate raffreddare la brioche nel forno spento, socchiuso.

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2 comments

Simona Stentella 29 Dicembre 2014 - 6:25

Profuma davvero di Natale e di tradizioni! Ti capisco in ogni parola che hai scritto, perchè anche per me il Natale è tutto quello che hai descritto!
Un bacio grande

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paola 29 Dicembre 2014 - 18:19

complimenti,buonissimaaaaaaa ne prenderei volentieri una fetta,anche da me era così le donne in cucina a preparare le cose buone ognuna era ferma su un piatto,bei momenti,felice sera

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