In primavera, Tipasa è abitata dagli dei e gli dei parlano nel sole e nell’odore degli assenzi, nel mare corazzato d’argento, nel cielo d’un blu crudo, fra le rovine coperte di fiori e nelle grosse bolle di luce, fra i mucchi di pietre. In certe ore la campagna è nera di sole. – Albert Camus
Attendo sempre con trepidazione l’arrivo delle stagioni e questa primavera in particolar modo sembra voler essere la mia Musa ispiratrice.
Il 10 maggio, in occasione della decima edizione del De Gustibus a Villa Malenchini, nella campagna parmense, porterò il mio panino “Fragole per Sempre”.
Un festival che promette di prenderci per la gola e che è sempre motivo di grande interesse da parte di molti visitatori che attraversano con gioia la Valle del Gusto per godere della fantastica tre giorni enogastronomica nella splendida Villa Malenchini. Pic nic, assaggi e tanti prodotti artigianali.
Quando Raffaele, collaboratore di INformaCIBO, mi ha contattata per sottoporre alla mia attenzione questo evento ed invitarmi a partecipare, non ho potuto dire di no.
Reduce dall’esperienza dello scorso anno, quando ho partecipato al Festival del Prosciutto di Parma e ho potuto ammirare all’opera chef stellati del calibro di Franco Madama del ristorante Inkiostro e Marco della Bona del ristorante Stella d’Oro, ho colto l’occasione e nell’attesa di essere ancora al cospetto di chef e colleghe blogger, ho cercato di pensare al mio Panino da Re.
Chi mi conosce da qualche tempo sa quanto io sia affezionata alle stagioni e per questo panino ho voluto scegliere la signora della Primavera: la fragola.
Vi lascio un anticipo svelandovi alcuni degli ingredienti. Mi sono affidata alla dolcezza delle Candonga che con il Prosciutto di Parma si sposa bene. Il tutto su un letto di stracciatella di bufala, un velo di gelatina di basilico, asparagi sbollentati al profumo di lime e pesto di basilico e zenzero.
5 comments
Un panino davvero delizioso, bravissima 🙂
Dev’essere stata un’esperienza davvero interessante 🙂
Un bacio!
Sì Vale, è stata una bella esperienza anche se io con la mia timidezza mi sarei scavata una buca in terra per nascondermi! 😀
Ma a quest’ora leggo ‘sta roba????? Capperi che succulenza! Non ho capito se è una competizione o no, ma se la è, tu vinci sicuro, anzi, stravinci.
No, no, solo uno spettacolo dove il mio imbarazzo come al solito salirà alle stelle….con gli chef non c’è competizione 😉 Baciiiiii
Ciao Rebecka… ti leggo e mi piace ciò che ogni volta leggo…la tua poesia. Quell’immancabile pizzico di dolcezza in ciò che fai…E quel tuo sorriso sempre accogliente… brava!!! Di cuore!!