Vanilla and Tonka Bean grey Salt

by Rebecca
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salt vanilla tonka bean

«la civiltà mi sta lentamente abbandonando. Comincio a pensare con semplicità, a non avere più odio per il mio prossimo, anzi ad amarlo. Godo tutte le gioie della vita libera, animale e umana. Sfuggo alla fatica, penetro nella natura: con la certezza di un domani uguale al presente, così libero, così bello, la pace discende in me; mi evolvo normalmente e non ho più vane preoccupazioni» Noa-noa – P. Gauguin

Avrei tanto voluto essere la Donna col Fiore, Vahine no te tiare. Sedere nella mia stanza gialla come un girasole, nel mio vestito blu con il colletto ed i polsini di pizzo bianco. Avrei tanto voluto i fiori di tiarè tra i miei lunghi capelli ogni giorno e il mio corpo di seta luccicante di olio di cocco.
Avrei voluto la spudorata innocenza della selvaggitudine della mia nudità in riva al mare, nella schiuma bianca delle onde. Avrei voluto la gioia sconfinata di un Paradiso onorato e amato, di un dio di fuoco che getta la sua tonda e irruente focosità nel mezzo dei mari color smeraldo.
Non smetto mai di sognare quell’angolo di Paradiso lontano, così lontano ed inaccessibile. Forse prerogativa di ogni paradiso, affinché tale rimanga, per sempre. Inaccessibile ed incontaminato, come una vergine, una perla rara nel meraviglioso Sud del Pacifico. Parlo della Polinesia.
Perché chi conosce il Cottage sa che l’amore per Parigi è smisurato e sa che c’è un attrazione irresistibile verso la Grecia e la Provenza, ma credo di non aver mai indugiato a parlarvi del mio sogno polinesiano, che spera sempre di trovare compimento, prima o poi.
Immagino la mia piccola imbarcazione ormeggiare lungo le coste di Taha’a, mentre incamero il profumo dei fiori di vaniglia nel naso, nei polmoni, nel sangue, nella mente. Mentre lascio che ogni mia molecola sia fusa in quella del baccello di vaniglia tahitiense.
Perché la vaniglia è bella e misteriosa, profumata e gonfia di Promesse. La promessa che la sua anima nera e gravida di semi saprà conquistare ed irretire il palato e la mente. La vaniglia è una signora in cucina. Non una qualsiasi, perché lei è la Regina. Una padrona che mi piega sempre e comunque al suo volere, che sa ogni volta come prendermi e che farne di me, che farne delle mie pietanze.
Forse per questo amore che ho per lei, tanti anni fa mi sono lasciata ispirare dalle ricette tahitiane, contaminate, modernizzate, valorizzate da quel profumo caratteristico che quelle isole nel Sud del Pacifico sembrano avere.
Il sale alla vaniglia sui crostacei e nei dolci, qui in casa è consuetudine ed ingrediente segreto, ma era un po’ che volevo contaminare la mia consuetudine e aggiungere quella cosa in più. Quella fava nera come la notte, dal profumo voluttuoso e persistente, così femminile e penetrante, che un po’ ricorda proprio la vaniglia. Così è nato l’abbinamento vaniglia e fava tonka, per il mio sale bretone, prezioso e delicato.
E’ tutto semplice. Ed è Magico prepararlo. Pestare nel mortaio gli ingredienti lenisce le ferite, inebria, concupisce, porta ad una gioia estatica, all’ebrezza.

grey salt vanilla tonka bean

Ingredienti per 300 gr di sale:

  • 300 gr di sale grigio di Bretagna (oppure fior di sale di Camargue)
  • i semi di 3 baccelli di vaniglia
  • 1/2 fava tonka grattugiata

Aprite i baccelli di vaniglia e prelevate con cura tutti i semini della vaniglia. Mettete il sale in un mortaio capiente insieme ai semi di vaniglia e alla fava tonka grattugiata e pestate molto dolcemente per una decina di minuti. Al termine prendete con un cucchiaino tutto il sale e mettetelo in un baratolo a chiusura ermetica. Più il tempo trascorrerà, più quel sale avrà un profumo incredibile.<br>

Se rimanete sintonizzati, presto vi darò alcune ricette che ne prevedono l’uso, sia salate che dolci. Stay Tuned!

salt grey with vanilla

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5 comments

dorel sendroiu 30 Maggio 2015 - 21:04

Vad ca ai restaurant serious in spania. MA bucur pentru tine. Ai gust la mincare. Foarte bine

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Simo 31 Maggio 2015 - 11:51

questo sale dev’essere fenomenale,profumatissimo…me lo segno, vorrei provare a farlo…solo dopo essere riuscita a trovare la fava tonka, ahimè!
Buon we cara

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Rebecka 1 Giugno 2015 - 8:34

Negozio di spezie online, oppure, omettere del tutto la fava tonka ti garantirà comunque un sale profumato, ideale per la ricetta che sto per proporvi. 😉

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SELENDIR 4 Giugno 2015 - 6:33

WOW! estasiata dalle tue parole. Poche persone hanno il dono della scrittura evocativa che hai tu. E se te lo dico io, puoi crederci. Usi le parole come fossero pennelli, rapidi e precisi tocchi e disegni un capolavoro. Come questo sale profumato. Ma chissà com’è…forse immagini…ma qui non si trova una beata fava tonka ! Baciotti

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Rebecka 4 Giugno 2015 - 8:04

Se me lo dici tu non c’è complimento più grande ed io ne sono felice. Felice tanto quanto sognare la bella Polinesia. Appena ti vedrò, ti farò dono di questo sale e per la fava non preoccuparti non è cosa solo della tua Valle, difatti la compro sempre o quando vado a Parigi o su internet. Altrove, qui, non sono riuscita a trovarla.
Ti stringo fortissimo amica mia dolcissima

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