Äppelbullar, apple and cinnamon buns

by Rebecca
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Äppelbullar
Ho delle amiche e amici che per farmi raggiungere un “effimera e fugace felicità”, hanno smosso la rete e molestato liste di amici virtuali e reali pur di farmi raggiungere i 1000 like al Cottage.
Sono spettacolari. Non ho parole e mi piace avere nuovamente la conferma, a distanza di 15 anni, che nel web, non solo puoi trovare l’amore della tua vita, ma molte altre forme di amore.
Forse no, non ve lo avevo mai detto che chatando 15 anni fa, io ho incontrato l’Amore. Da allora abbiamo percorso strade, attraversato fiumi in piena, ci siamo arrampicati in cima ai monti indossando l’infradito, abbiamo viaggiato l’Europa, consumato rotoli kilometrici di pasta sfoglia, mescolato più 1500 kili di riso e altrettanti di pasta. Consumato più o meno 5000 lattine/bottiglie di birra e altrettante di Primitivo di Manduria, impastato quintali di zucchero, di farina, 3 camion di uova (le mie amiche vegane mi estirperanno le chiome gridando allo scandalo), quintale a non finire di verdura e frutta di ogni genere. Si sono spente sotto il nostro sedere, passando a miglior vita, 4 macchine, abbiamo trascorso sabati e domeniche intere a divorare serie tv dalla prima alla duecentesima puntata, abbiamo conosciuto amici e amiche in rete e gioito nello scoprire che anche nella vita reale erano meravigliosi come in chat. Abbiamo riempito la casa di quello che ci serviva e soprattutto di tutto quello di cui non avremmo mai avuto bisogno. E quando finalmente abbiamo fatto quanto era in nostro potere per renderci felici a vicenda, abbiamo fatto la dichiarazione d’amore più bella di tutte, una piccola principessa che ora riempie di farina il pavimento, salta sul letto, grida in casa e colleziona cavalli e unicorni come io colleziono tazzine e mug.
Circondata da tutto questo amore, confesso, ho bisogno di poco per essere felice. Un tetto sopra la testa, un pasto caldo in tavola, un bicchiere di vino e il sorriso di chi amo.
E’ autunno e io lo adoro, lo sapete già. Una stagione che mi fa riflettere su quello che ho attraversato nei primi 9 mesi dell’anno. Questo lasso di tempo durante l’anno è per me momento di Gestazione. Ciò che si compie, che si fa, con fatica e sudore, nell’arco di 9 mesi per poi raccogliere il più succoso dei frutti. E da settembre in poi generalmente iniziano a manifestarsi i frutti del mio lavoro quotidiano e anche interiore. E io apprezzo tutto quello che mi sta arrivando e sono grata alla Terra per ogni suo prezioso dono e sono grata agli amici per il loro affetto.
Forse per questo, unisco le tradizioni d’oltre oceano e non solo a tutte quelle della mia amata Romania. Ringraziamento, sì! E non solo…perché forse non saremo tutti contadini che lavorano la terra e da novembre si fermano per godere di tutto il Raccolto, che hanno motivo di essere grati alla Terra e al Cielo se hanno avuto un buon raccolto. Siamo tutti benedetti da doni che spesso diamo per scontati.
Per questo motivo, io preparo la lista di ricette per il mio Ringraziamento. E in questi giorni tocca alle girelle di brioche, fatte in due modi diversi.
Oggi vi do la ricetta degli appelbullar, le sorelle alla mela dei kanelbullar dei quali avrete la ricetta tra pochi giorni.

Ecco la ricetta.

Ingredienti per 12 girelle

Impasto: – 80g di burro -55g di zucchero -250ml di latte intero tiepido -1 cucchiaino di sale -400g di farina 00 -35g di lievito madre secco -la scorza grattugiata di 1 limone

Ripieno: -110g di burro pomata -55g di zuchero di canna + 3 cucchiai -1 cucchiaio colmo di cannella -4 mele renetta

Mettete in una ciotola capiente la farina, il sale e metà dello zucchero. Sciogliete il lievito e lo zucchero restante nel latte e versate sulla farina. Amalgamate e impastate finché non avrete ottenuto un impasto morbido che si stacca facilmente dalle mani. Aggiungete il burro a fiocchi e impastate ancora finché non sarà tutto amalgamato. Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore.

Nel frattempo lavate le mele, grattugiatele mantenendo la buccia, strizzatele tra le mani per togliere l’eccesso di succo e appassite in padella con 3 cucchiai di zucchero. Lasciate raffreddare.

Lavorate con un cucchiaio il burro pomata con lo zucchero e la cannella.

Riprendere l’impasto e stendetelo su una spianatoia infarinata dando una forma rettangolare. Spalmate il burro alla cannella su tutta la superficie della pasta brioche, anche sui bordi. Distribuire le mele grattugiate e iniziare ad arrotolare dal lato più lungo. Quando avrete ottenuto un rotolo, tagliate 12 dischi e disponeteli con cura su una teglia ampia coperta da carta forno. Lasciate un po’ di spazio tra una girella e l’altra, perché dovrà lievitare per un’altra ora nel forno tiepido, o in altro luogo al riparo dalle correnti d’aria.

Preriscaldate il forno a 180°C e quando le girelle avranno raddoppiato di volume, fatele cuocere per circa 35-40 minuti, controllando che non brucino.

Consumate caldi, tiepidi, a temperatura ambiente, con glassa bianca o con gelato, o così come sono.

Nota dell’autrice: CREANO DIPENDENZA!!! Declino ogni responsabilità circa il vostro aumento di peso.

Äppelbullar 1

swedish breakfast

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16 comments

Tatiana 28 Settembre 2015 - 5:44

Ecco perché passo volentieri di qua, perché si sta bene, al calduccio: c’è calore di famiglia, lo stesso calore che vivo in casa mia, alcune esperienze comuni, altre diverse ma altrettanto belle… mi sento a mio agio e rilassata, un po’ “cocooning” per capirci!
E con altrettanto piacere mi godo i tuoi dolcetti nordici, lo so che sono buonissimi e mi sto proponendo da molti mesi di farli 🙂
Un bacio!

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Vica 28 Settembre 2015 - 10:50

Ciccina ieri notte ho letto quest’ultimo tuo post – mi sembrava di leggere un libro d’amore! Mi sono emozionata, perché le nostre storie un po’ assomigliano, non del tutto ma quasi. Ho adorato come tu hai descritto tutto quello che ami in quantità consumate ♥
Questi rotolini di pasta brioche mi hanno conquistata, forse perché sono ripiene del mio adorato frutto – la mela, ma anche per il tuo facciuzzo candido e dolce che guarda in basso questi dolcetti con tanto amore.. ♥
Ed infine auguri per i primi 1000 fans! So cosa vuol dire per te, ci sono passata anch’io 😉

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Rebecka 28 Settembre 2015 - 11:50

E un’altra volta è merito tuo se ho superato abbondantemente la soglia dei 1000. So che è una sciocchezza, ma è una di quelle che emozionano comunque. Sono felice che scorgi tra le mie righe pezzi che in qualche modo somigliano al tuo percorso, forse anche per questo ci intendiamo tanto. Le girelline, queste le devi provare. Ti assicuro che sono di una facilità assurda e sono talmente buone che non si vorrebbe mai smettere di mangiarne. 😛
Un abbraccio grande

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Simo 28 Settembre 2015 - 10:54

dolci, coccolose, rassicuranti….questo per me sono queste girelle strepitose!
Un abbraccio cara

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Rebecka 28 Settembre 2015 - 11:50

Un abbraccio grande Simo.

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Ketty Valenti 28 Settembre 2015 - 19:27

Che post sentito che leggo,bello sincero e accompagnato da girelle super deliziose.
Non sapevo di come avevi conosciuto il tuo Uomo,bellissimo da 15 anni insieme io ancora sono a 9,magie del Cottage !!!

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Rebecka 29 Settembre 2015 - 7:59

Queste girelline sono da fare e rifare milioni di volte. E più le faccio più divento brava. 😀

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Manuela 28 Settembre 2015 - 20:00

Mi piace questa fase di gestazione, questa raccolta e la lista di ricette per il tuo Ringraziamento.
Ognuno di noi dovrebbe fare una lista di ringraziamento, anche solo per capire nuovamente di quante cose possiamo esser felici.
Queste brioche sono un incanto, mi siedo qui e aaspetto le sorelline gemelle 😉

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Rebecka 29 Settembre 2015 - 7:59

Mi sono allineata seguendo i ritmi della natura, del calendario celtico, che è poi nulla più del calendario che i nostri saggi contadini hanno portato avanti con sapienza…Ogni cosa è concentrata sule potenziale e la generosità della grande casa che abitiamo e che troppo spesso maltrattiamo. Il Ringraziamento degli americani è un po’ come una delle feste del Raccolto del mondo celtico e contadino. In Romania, la mia terra natale, si organizzano molte celebrazioni per ringraziare la terra per il generoso Raccolto. Ora sono state tutte ‘camuffate’ e portano i nomi di qualche santo ortodosso/cristiano….ma al di là di quello che è il nome della festa, la celebrazioni riconduce alle antiche tradizioni della Dacia. Ed è così per tutti i popoli europei. Avere una sorta di diario di quei nove mesi di gestazione, ci aiuta nel momento del parto/raccolto a comprendere per cosa dobbiamo essere grati, proprio per comprendere nuovamente quale sia la felicità nella nostra vita. 🙂 Ti abbraccio

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simona stentella 29 Settembre 2015 - 2:55

Questo spazio è un angolo di pace, dolcezza e bellezza! Ogni volta che ti passo a trovare rimango a bocca aperta. Grazie per le belle sensazioni che trasmetti cara!

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Rebecka 29 Settembre 2015 - 7:51

Grazie a te Simo, per essere passata. 🙂

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lisa 30 Settembre 2015 - 11:58

Sembrano fantastici, poi io adoro i dolcetti di questo tipo!

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Rebecka 30 Settembre 2015 - 13:49

Sono davvero buonissimi sai e poi davvero facili da fare. 😉

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Francesca P. 30 Settembre 2015 - 13:15

Oggi posso solo contemplare con gli occhi a cuoricino e tante emozioni date da Parole, Bellezza, Luce, Dolcezza? E le iniziali maiuscole, ovviamente, non sono messe a caso…
Brava Reb, perchè c’è tantissima Vita qui, farcita d’Amore.

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Rebecka 30 Settembre 2015 - 14:08

Ogni giorno sento in me una nota più alta che vibra e scandisce il ritmo delle giornate. Mi divido tra cucina, foto, agenzie, pc e profumi d’Autunno, cercando di non perdere mai di vista quello che accade fuori casa e che incornicia le mie finestre, la mia casa. Sono pronta a cogliere quel lieve Cambiamento. E lo vedo, ha peduncoli rossi e foglie che si stanno venando di intensità. E sì, c’è così tanta Vita da raccogliere, da vivere, da incamerare e mettere nella dispensa dell’Anima, da avere nei giorni di magra. Ti abbraccio forte, forte forte…

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barbara - impasto di emozioni 24 Ottobre 2015 - 20:28

ciao tesorino…. letto il tuo post su queste girelline meravigliose (peccato per il lievito di birra che io non posso usare perché intollerante. Però mi sono venuti gli occhi a cuore leggendo le tue riflessioni su gestazioni, nascite, amore e calore. Le foto poi sono bellissime. Ti stimo e ti incoraggio

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