Black kale, lentil and shiitake soup

by Rebecca
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shiitake tuscan kale soup

OnAir – Swedish traditional folksong – När som jag var på mitt adertonde år

C’è una magia sconfinata nell’esistere. A partire dal momento di transizione di quei 9 mesi, al momento della venuta al mondo, agli infiniti momenti di metamorfosi individuali.
Forse non possiamo scegliere il luogo, o il momento, non possiamo forse scegliere nemmeno i genitori. Quello che vacilla nella meravigliosa maglia dell’incertezza, è che forse possiamo scegliere con che occhi guardare il mondo. Forse possiamo scegliere con quale parte di noi osservare, sentire, vivere fino in fondo la magia di questo mondo e del nostro esserci. Perché perfino nel mezzo di brutture, qualche bellezza c’è, che sfugge la prigionia dell’odio, del male, che si libera così pura oltre ogni cosa, che non si riesce a fare a meno di osservarla ammutoliti.
Ho la fortuna di poter osservare creature che sono magiche, uniche. Ho la fortuna di averle nella mia vita. Alcune l’hanno attraversata da lontano ed in segreto, altre sono andate via prematuramente, altre le incontro casualmente grazie ai potenti mezzi che ci mettono in connessione pur abitando loro dall’altra parte del pianeta.
In tutte quelle che ho scelto di avere nella mia vita, sulla mia strada, c’è una tale bellezza da rimanere incantati. La luce che irradiano e che rende ogni cosa più bella. Hanno doti, talenti, alcuni comprovati, altri in divenire, altri ancora da intuire.
E sono con me, sempre. Quando rido, quando piango, quando perdo fiducia in me e nella mie capacità, quando faccio scelte di vita, quando mi perdo e vago, quando sogno, quando scelgo una posata o il vestito da sposa, quando scelgo su quale monte mi arrampicherò per essere più vicina alle stelle, quando resto in bilico sul precipizio perché là c’è un fiore di rara bellezza, quando cucino oppure ho un nuovo ingrediente da far provare del quale non hanno sentito mai parlare, o lo hanno solo sentito nominare. Sono sempre con me. Mi consigliano con parole e con silenzio, mi confortano con abbracci o solo sguardi.
E quelle magiche creature che sono le mie amiche, che sono componenti della mia famiglia, nemmeno hanno idea di quanto io apprezzi il loro supporto, sostegno, la loro felicità, la loro luce.
Oggi è San Valentino. Non festeggio sinceramente e non perché sia una di quelle persone che hanno necessità di snobbare qualcosa per dimostrarne un’altra, ma solo perché ho scelto di fare di tutti i miei giorni una festa all’amore. Perché è bello celebrarlo ogni istante. Con l’innamorato, con le amiche, con la pargoletta, con la mamma.
Così oggi, invece di uscire da soli a cena, faremo la nostra bella cenetta a tre, mentre ricordo perché è bello esserci, qui e ora, mentre dedico un pensiero d’amore a tutti quelli che sono passati, che sono andati, che sono arrivati e restati.
Come promesso, vi lascio una ricetta gustosa, preziosa per queste ultime settimane di inverno e di freddo relativo. E l’ingrediente segreto quale era? Ovviamente i shiitake.
Fatene molta, in abbondanza e condividete con la famiglia, come faccio spesso io.

soup ingredients

Ingredienti per 4 abbondanti porzioni: 25 funghi shiitake reidratati*, 200gr di cavoletti di bruxelles, 1 cipolla rossa piccola, 1 carota media, 1 gambo di sedano bianco, 1 spicchio d’aglio, 1 tazza di lenticchie piccole verdi, 1/2 tazza di ceci piccoli pugliesi, 1 mazzetto di cavolo nero, Olio d’oliva per il soffritto, sale e pepe q.b., un pizzico di santoreggia

*i funghi shiitake si trovano sul nostro mercato per lo più secchi. Prima di prepararli rinveniteli in acqua per una notte intera, oppure, se decideste all’ultimo momento di preparare la zuppa, potete immergerli in una ciotola con acqua calda per un’oretta

In una casseruola capiente versare circa 4-5 cucchiai di olio EVO. Mettere a soffriggere la cipolla, il sedano, la carota e l’aglio e lasciate rosolare lentamente, a fuoco basso. Pulite i cavoletti eliminando le prime foglie esterne e tagliateli a metà. Strizzate i funghi eliminando l’acqua in eccesso e tagliate a fettine. Lavate accuratamente il cavolo nero ed eliminate la parte del gambo più dura, poi tagliate a strisce abbastanza sottili. Scegliete ceci e lenticchie che non abbiano bisogno di ammollo, lavateli e aggiungeteli insieme al resto degli ingredienti al soffritto nella casseruola. Coprite con acqua, circa 700ml, salate leggermente, mettete il fuoco a media fiamma e portate a bollore. Quando inizia a bollire, abbassate la fiamma, coprite la casseruola con il coperchio e lasciate cuocere per circa 60-80min. Se serve, aggiungete altra acqua, aggiustate di sale ed infine aggiungete un pizzico di pepe nero macinato fresco. Potete servire con una cucchiaiata di yogurt greco oppure di panna acida.

shiitake

shiitake tuscan kale soup

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8 comments

Francesca P. 14 Febbraio 2016 - 17:28

Arrivo subito, trotterellando come Ulisse, sia perchè si parla d’Amore in modo non scontato, sia perchè l’ingrediente segreto è finito con perfetto tempismo sulla nostra tavola e questo secondo me è un segno di quelli belli e potenti sulle anime affini che parlano lo stesso linguaggio di luce!
Anche senza leggere le tue parole, sapevo che in ogni giorno per te c’è nascosto un po’ di 14 febbraio, la dolcezza dei tuoi occhi trasmette questo… sono occhi che amano stupirsi e innamorarsi sempre, che credono alle favole e si aggrappano ai dettagli, che cercano e sognano con la stessa intensità e che non si accontentano di mangiare sentimento solo ogni tanto… il piatto deve essere sempre pieno… anzi, pardon, la coppetta! 🙂
Buona cenetta che ha i colori e i profumi del tuo bosco incantato…

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Rebecka 15 Febbraio 2016 - 11:17

Hai colto nel segno dolce Franci, non mi basta poco, ogni tanto. Ho sempre fame di buoni sentimenti.
E sì, mi piace tanto, ma proprio tanto che i shiitake ci abbiano chiamate nello stesso momento. Pensa che per la cena di questa sera ho un sugo rosso a cottura moooolto lenta e lunga con i shiitake. Ha un profumo strepitoso, che ieri il mio Valentino continuava a fare incursioni a ‘scarpetta’. 😛

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barbara 14 Febbraio 2016 - 19:27

Che belle le tue considerazioni sulla vita, sull’amore, su chi ha attraversato e si è fermato ma anche su chi è andato via. Tutto aiuta a plasmare la nostra vita. Soprattutto la semplicità come quella di condividere una zuppa in famiglia, stretti intorno al tavolo

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Rebecka 15 Febbraio 2016 - 11:19

Grazie Babs! E’ vero, la felicità è nelle piccole cose, nei piccoli gesti. Ti abbraccio

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Lara 15 Febbraio 2016 - 10:09

La poesia dell’esistere in un post, che bella lettura. Ovviamente anche la zuppa ma è passata in secondo piano…

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Rebecka 15 Febbraio 2016 - 11:19

Grazie di cuore Lara, felice che tu abbia apprezzato la lettura. Un abbraccione grande

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Mila 19 Febbraio 2016 - 9:43

Davvero bella questa preparazione, chissà se trovo quei funghi!!!!

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Rebecka 19 Febbraio 2016 - 10:09

Grazie Mila, è una zuppina molto buona. Se in zona da te ci sono dei supermercati NaturaSì sono certa che non faticherai a trovare i shiitake.

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