Broccoli pesto, pickled radishes and eggs sandwiches

by Rebecca
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broccoli pesto sandwiches

Broccoli pesto, pickled radishes and eggs sandwiches



Erano sul cancello, dopo aver corso facendo a gara a chi sarebbe arrivato per primo. Questa volta niente lacrimoni, niente pianti perché lui era primo, perché cavallerescamente non aveva indugiato facendo finta di essere lento. Perché si è competitivi senza astuzie o malizia. Erano arrivati quasi insieme e lei, con i capelli scompigliati e un sorrisino, si è voltata e gli ha dato un bacio a stampo sulla guancia.
Ho pensato che, nemmeno cinquenne, era iniziata anche per lei l’era dei principi e principesse, con baci innocenti rubati sul limitare di territori che ne stabiliscono la dolce fanciullezza.

Non le è mai piaciuto che le leggessi le favole, tanto meno le classiche che a me piacevano negli anni della mia innocenza: quello dove un principe arrivava sul bianco destriero a salvare la principessa in pericolo. Ed in un certo senso non me ne dispiaccio affatto, perché mi risparmia la fatica di doverla disilludere fra qualche anno, spiegandole che non c’è nessuno al di fuori di se stessa a salvarla dal pericolo e che con molta probabilità il principe dovrà salvarlo lei.

Forse riflettendo su quel bacio, sulle favole che a lei non leggo e su quelle che invece io amavo da bambina, che ho ricordato come nella favola classica allora, io non prestassi attenzione al bel principe, ma all’ambiente di pericolo e alla bellezza e preziosità inestimabile della principessa.

Questo forse avrebbe dovuto con l’adolescenza ricordarmi e farmi comprendere in quale ambiente mi sarei mossa, a quali pozzi avrei attinto per crescere e preparare il territorio alla me adulta. E sorrido, ora come allora, perché le cose che so adesso, 5 anni fa neppure le immaginavo e quelle che sapevo 5 anni fa erano terribilmente lontane da quelle che sapevo 10 o 15 o 20 anni fa. E so che le cose che oggi credo di comprendere, sono lontane da quelle che avrò imparato a comprendere fra altri 3, 5, 10 o 20 anni.

Ed è bello come in questo turbine di crescita e metamorfosi, tra le poche cose salde e forti nella loro bellezza, ci sia sempre il primo bacio innocente e prezioso come una goccia di elisir in un oceano salato. Non so se lei lo ricorderà fra 5 anni, quando inciamperà nella prima cotta. Intanto io l’ho scritto sul diario che le rimarrà da leggere, quello che aiuterà la mia memoria quando vacillerà alle sue domande. Quando mi chiederà il giorno della prima parola, del primo sorriso, dei primi passi, del primo giro in bici. Perché senza quel diario, la mia memoria già vacilla, perché sono una spugna che assorbe le emozioni delle sue conquiste e fatica a restituirle con ordine esatto.

E mentre la guardo e sorrido mi chiedo se esistono ancora i principi e le principesse. E se esistono hanno una data di scadenza? O all’adolescenza nella quale arrivano loro malgrado già ammaccati e trasformati, ci arrivano avendo dimenticato le favole o avendo dimenticato di chiedersi se c’è qualcosa di vero nelle favole?
Io sono fresca dei miei primi 37 anni, sono ancora principessa e ho trovato il principe. E come in tutte le favole moderne non tutto è stato fatto in ordine. Il principe non mi ha salvata, ma mi ha svegliata con un bacio. Non abbiamo avuto un matrimonio trionfale e non abbiamo lasciato la casa genitoriale dentro una carrozza di legno e d’argento.
Noi con piccola donzellina davanti a noi, cammineremo nel bosco, circondati dagli amici più cari, rinnovando le promesse sotto un cielo di una sera di mezza estate.

E mentre i preparativi fervono e le foto e le ricette si accumulano in attesa di poter essere condivise, con la ricetta che vi propongo oggi, ne unisco due già pubblicate.
Un panino goloso per i picnic di mezza primavera, di mezza estate e di mezzo autunno se vi va. E se invece non vi vanno le cose a metà….per una primavera intera.
Vi serve il pesto di gambi di broccoli alla nocciola e i ravanelli e cipolle rosse sotto aceto.

broccoli pesto and radishes sandwiches

Ingredienti per 2 persone: due panini tipo ciabatta, 4 cucchiai abbondanti di pesto di broccoli, 2 mozzarelle di bufala, 2 uova sode, ravanelli e cipolle sotto aceto, germogli di ravanello, radicchio e soia

Aprite a metà i panini, scaldateli su una piastra di ghisa, spalmate entrambe le metà con pesto e assemblate il panino aggiungendo le uova sode affettate, la mozzarella di bufala, i germogli e i sottaceti.

panino Collage

Presto tornerò alle mie radici culinarie ed alcune vegetali di stagione li farò fermentare, proprio come faceva mia nonna.

Se volete saperne di più circa il salutare consumo di cibi fermentati, leggete il libro di Katz.

art of fermentation

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2 comments

Francesca P. 5 Maggio 2016 - 20:32

Ti immagino così in questi giorni, colorata in modo acceso e vivo, bellissima da vedere e da mangiare con gli occhi, (in)saporita dall’attesa e con la luce dentro, che filtra le emozioni… mentre un nastrino rosso lega due cuori, li tiene uniti e vicini, come due fette di pane che si sono trovate e non vogliono staccarsi mai…

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Rebecka 6 Maggio 2016 - 12:36

Due cuoricini e mezzo, stretti e vicini e gioiosi.

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