- 750g di zucca (ho usato la sempre amata napoletana)
- 2 carote
- 1 cipolla rossa
- 1 spicchio d’aglio
- latte tiepido quanto basta
- semi di zucca tostati
- 2 mele stayman
- sale
- un pizzico di curcuma e zenzero
- olio EVO
Preparazione
Note
La curcuma, di tutte le spezie, è quella che uso più spesso, proprio come la cannella e il macis. Adoro il libro e il film ‘La Maga delle Spezie’ e lì della curcuma la dolce Tilo racconta questo:
“Sollevando il coperchio del contenitore accanto alla porta della bottega, se ne percepisce subito l’odore, anche se ci vuole un attimo prima che il cervello ne registri l’aroma sottile, lievemente amaro come quello della nostra pelle, e altrettanto familiare.Accarezzatene la superficie con la mano, e la serica polvere gialla vi infarinerà il palmo e i polpastrelli. Polvere d’ala di farfalla. Avvicinate la mano al volto. Strofinatevi le gote, la fronte, il mento. Non abbiate timore.Per millenni prima dell’inizio della storia, le spose – e le fanciulle che aspiravano a maritarsi – hanno fatto lo stesso. Imperfezioni e rughe scompariranno, grasso e segni del tempo saranno spazzati via. Per giorni, in seguito, la pelle brillerà di un pallido bagliore dorato.Ogni spezia ha un suo giorno speciale. Quello della curcuma è la domenica, quando la luce gocciola burrosa nei barattoli di latta che se ne imbevono fino a splendere, quando si pregano i nove pianeti affinché ci concedano amore e buona sorte.La curcuma, chiamata anche halud, giallo, il colore dell’alba e dello squillo delle conchiglie suonate sul far del giorno. La curcuma, capace di conservare e di mantenere sano il cibo in una terra di calore soffocante e di fame. La curcuma, spezia della fortuna, spalmata sulla fronte dei neonati in segno di buon auspicio, sparsa sulle noci di cocco al momento della puja, strofinata lungo gli orli dei sari nuziali.Ma non è tutto. Ecco perché le raccolgo solo nel momento preciso in cui la notte scivola nel giorno, queste radici bulbose come scure dita contorte, ecco perché le macino soltanto quando Swati, la stella della fede, brilla incandescente a nord. Se la tengo tra le mani, la spezia mi parla. Ha una voce di crepuscolo, sembra riecheggiare l’inizio dei tempi. «Io sono la curcuma nata dall’oceano di latte quando Deva e Asura ne rimescolarono le acque in cerca dei tesori dell’universo. Sono la curcuma venuta dopo il veleno e prima del nettare e perciò sto sospesa tra i due.»”
La magia della curcuma è forte su ogni parte di noi. E’ un potente antiossidante, antinfiammatorio e secondo recenti studi avrebbe anche proprietà antidepressive. Antitumorale, cicatrizzante, purifica il sangue, il fegato e l’organismo in generale, abbassa il colesterolo cattivo, migliora l’aspetto dei capelli, dei denti e fortifica le unghie. Se utilizzato regolarmente regolarizza le mestruazioni, migliora i dolori articolari e tiene lontani i raffreddori. Questa polvere dorata meravigliosa è un portento di energia. Gialla come il Sole, proprio come lui porta la vita e la mantiene.
Strofinato sulla pelle insieme al miele è un buon trattamento antirughe.
Con questa ricetta partecipo al colorato contest di Essenza in Cucina valido dal 5 al 25 novembre.
13 comments
Certo che la foto ti fa venire una voglia irrestibile di “pucciare” un dito in quella crema dorata! Adoro zuppe e creme, me le farei in continuazione…peccato che vivo con 1 analfabeto culinario (figlio) che si oppone fermamente a tutto ciò che non è pasta asciutta!!! Ma io le faccio lo stesso, tuttalpiù lui salta. Non c'entra nulla ma…che bella l'immagine di questo bimbo con il pinetto sotto braccio e il cesto di doni!
Cara, ma questa zuppa è una vera magia, sarà anche “una delle tante” ma è super! E che bel post hai scritto! Mi hai fatto venire voglia di tirar fuori la mia curcuma, che non oso mai metter da nessuna parte 🙂 BRAVISSIMA, grazie della tua partecipazione!
…ogni volta che vengo qui sbavo….. che delizia… che delizia!! *.*
Grazie Sele…sto sperimentando nuove possbilità a livello di fotografia in vista del laborioso progetto che va per le lunghe.
Gli ignorantoni culinari presto o tardi svilupperanno un palato degno di un chef…vedrai.
Hai visto che bella quella immagine…mi ricorda quando ero piccina ed era mai nonna a portare l'albero di Natale a casa in quel modo. 😀 ahhhh
Dolce Cinzia, il tuo commento mi rende davvero felice. La magia della curcuma va sfruttata, non temere di usarla in cucina. Quando fai le verdure di accompagnamento al cous cous o al riso basmati usalo generosamente. Sul camembert, nelle zuppe di lenticchie…
E' da luglio che voglio partecipare ad uno dei tuoi colorati contest ma non trovavo mai la ricetta “all'altezza”.
Un bacio e a presto
Violettina…prima o poi la Locanda prenderà forma sostanziosa…che dici?
questa zuppa ha alle spalle una ricetta completa, fatta con amore e consapevolezza di come valorizzare al massimo ogni singolo ingrediente,fantastica!!
a presto,
Vale
..ora l'hai trovata!
Grazie :*)
Grazie di cuore Valentina. 🙂
Ciao Miss Becky!
vengo qui dal contest di Cinzia! Sono rimasta colpita da questa ricetta e dalle immagini.
Sarà un piacere seguirti.
vaty
Grazie Vaty. Silenziosamente seguo e adoro il tuo blog. Le tue ricette mi fanno impazzire.
Colei che avvince con le sue grazie è culinariamente pazza d'amore per Colei che ama la Musica.
Ecco cosa mi succede a leggere le ricette di mattina presto… il mio cervello non connette ancora! Mi chiedevo per quale motivo nella foto ci fosse il plum-cake e non la crema che la confondevo con il colore del piatto :DDD
Bene, a parte i miei svarioni, dev'essere squisita!! pap pap!! 😀
E grazie per la curcuma tesoro… ho imparato ad amarla da quando me ne hai parlato tu e ormai è un sacco di tempo che ne uso in abbondanza e a sproposito anche!
Danina tua :***